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PRONTI…. PARTENZA… VIA!!!!

JUDO CESATE!

JUDO PADERNO!

JUDOGICANDO PALAZZOLO!

DA QUESTA SETTIMANA RIPARTONO TUTTI I CORSI DI JUDO PRESSO LE SEDI DI PADERNO DUGNANO E CESATE… CON LA NEW ENTRI DEL CORSO DI JUDOGIOCANDO (BAMBINI DI 4/5 ANNI) PRESSO LO SPAZIO WOW DI PALAZZOLO MILANESE!!!

Trofeo di Cologne

Anche quest’anno con grande entusiasmo ci siamo organizzati per la trasferta di Cologne… Storicamente l’ultima della stagione sportiva per i pre-agonisti…

Quest’anno il meteo non ci ha aiutato a realizzare il famigerato terzo tempo dove tutte le squadre si riuniscono in un grande pic-nik dove condividere giochi, chiacchere e tante leccornie!!!  Grazie all’organizzazione del Judo Cologne siamo comunque riusciti a riunirci, seppur in forma ristretta, presso un agriturismo della zona.

Come sempre in queste occasioni non parliamo di risultati, ma siamo molto felici delle performance dei bimbi impegnati nei randori…. E siamo ancora più felici del clima che si è riusciti a creare; giocoso, divertente e costruttivo!

Una fantastica giornata di sport!

CAMPIONATO NAZIONALE JUDO 2019

 

 

 

 

 

 

 

Si è svolta a Jesi l’annuale edizione dei campionati nazionali UISP DO che ha visto impegnati i rappresentanti di oltre 80 squadre provenienti da tutta Italia. La nostra Polisportiva ha portato 10 atleti per difendere i suoi colori. I ragazzi hanno condiviso e si sono spalleggiati nella paura, nella gioia e nella delusione… Un gran bel gruppo! Ma andiamo con ordine e raccontiamo in breve le gare dei nostri ragazzi!

Carotenuto Lara 1^ classificata, cadette 57 kg. Per il quinto anno consecutivo Lara sale sul gradino più alto del podio e conquista così la cintura nera! Vince tutti gli incontri prima del limite mostrando solidità e tenacia incredibili, trova sempre le risorse tecniche e personali necessarie a vincere la nostra campionessa. Ottima gara contro avversarie ostiche e determinate! Complimenti!

Fradegrada Alice 2^ classificata, esordienti B 52 kg. Dopo un anno ricco di impegno e soddisfazioni Alice arriva alle finali nazionali con un unico nemico, il peso. Ostinata a voler mantenere la categoria riesce a spuntarla, prima con la bilancia, poi con le avversarie che batte prima del limite mostrando una netta crescita tecnica e di consapevolezza! Arriva alla finale contro un’avversaria molto solida che la induce con un’ottima difesa ad un pericolosissimo errore (dive su uchi mata) che le procura dolore e squalifica… Peccato! Complimenti comunque per il risultato e la convocazione con la squadra regionale.

Bernardi Christian 2° classificato, esordienti B 66kg. Dopo il successo dell’anno scorso nei 55 kg esordienti A il nostro Christian cerca il bis, ma questa volta contro avversari più esperti e pesanti di lui (regalava infatti 4/5 kg alla categoria). Grazie al suo immenso coraggio ed alla sua determinazione porta a casa due incontri interminabili (soprattutto grazie all’apnea creata dal suo paradenti!). Esausto si presenta in finale dove si deve arrendere ad un clamoroso errore arbitrale e ad un avversario comunque preparatissimo e forse più meritevole del gradino più alto. Una argento che ha tenuto tutti col fiato sospeso, complimenti!

Pergami Andrea 2° classificato, juniores 90 kg. Reduce da un infortunio alla spalla Andrea ha dovuto nascondersi per buona parte dei combattimenti risultando poco propositivo, ma estremamente efficace nel momento dell’azione. Passa la semifinale fratricida contro A. Gianera (nostro vecchio tesserato) solo al golden score, mentre si arrende ad un fulmineo ippon nella finale che non gli ha dato tempo di entrare nell’incontro. Buon esordio al primo anno juniores! Bravo.

Coppola Leonardo 1° classificato, esordienti A 60 kg. Prima esperienza per il nostro Leo, che pieno di contagioso entusiasmo non vedeva l’ora di misurarsi con i suoi pari… Pronti, via! Waza ari di o uchi gari e ippon di uki otoshi. Due incontri fotocopia per un esordio da non dimenticare, soprattutto per la gioia e la spensieratezza che sa portare nel gruppo, oltre che per il risultato!

Covini Claudio 1° classificato, seniores 81 kg. E così Claudio fa il bis! Secondo anno consecutivo sul gradino più alto del podio. Claudio quest’anno arriva alla gara non proprio in forma, un po’ debilitato e dimagrito di 4 kg…. I presupposti non sono dei migliori, ma riesce a mettere in fila una serie di ippon clamorosi battendo i migliori nomi della categoria con quella che è sembrata una semplicità disarmante. Un grande onore averlo tra le nostre fila! Un judo bello ed efficace! Complimenti.

Pivetti Matteo juniores 81 kg. Buon esordio in una categoria tosta! In vantaggio per waza ari al primo incontro si fa schienare a pochi secondi dalla fine… Peccato! La strada è comunque quella giusta.

Frasca Ivan esordienti A 40 kg. Dopo l’entusiasmo del sabato, la domenica (giorno di gara) si manifesta con tutto il suo carico emotivo. Tensione, paura di non essere all’altezza e mille altri pensieri bloccano il nostro bravissimo Ivan che paga pegno al primo incontro. Parte male, ma acquisisce presto la consapevolezza che in quell’incontro ci sta bene anche lui… Peccato, troppo tardi… Ma di sicuro abbiamo capito che possiamo farcela!

Gottardo Davide, cadetti 60 kg. Davide al suo esordio nella tostissima categoria dei cadetti incontra al primo incontro il futuro terzo classificato… Una vera sfortuna, solo il lavoro duro lo potrà portare in fondo ad una categoria così complessa e numerosa… Vedremo la prossima volta come andrà!

Zambelan Marco, cadetti 66 kg. Alla sua prima da Cadetto decide di regalare 5 kg ai suoi avversari. Non male come inizio. Al primo incontro viene eliminato da un avversario che non aveva il merito di essere più forte, ma ha dimostrato di essere più determinato. Un banale errore, una tecnica sottovalutata… Ippon! Sarà per la prossima!

10 atleti… 3 ori… 3 argenti… 5 società classificata! Un immenso orgoglio per tutti noi! grazie ragazzi per le mille emozioni regalateci!!!!

Il coach accompagnatore Daniele ha espresso grande soddisfazione per le prove dei ragazzi e per il risultato di squadra!

All’anno prossimo!!!!!

 

NUOVI ESORDI… NUOVE EMOZIONI

Si è tenuto a Settimo Milanese il 2° randory day organizzato dagli amici del Kodokan Rho. Manifestazione dai toni famigliari e accoglienti. La palestra sembrava cucita a pennello per l’occasione piccola, ma sufficiente per contenere bambini e genitori senza ammassare nessuno. Ottima gestione dei tempi e dei tatami.

Dopo la maratona di Pero che ci ha visti impegnati TUTTO il giorno con numerosi atleti, questa volta abbiamo voluto accompagnare bambini alla prima o seconda esperienza, quasi tutti cintura bianca. Hanno partecipato alla manifestazione Josè, Nicholas, Filippo, Simone, Eva, Riccardo e Pietro (peccato per le defezioni di Rezart e Francesco che per ragioni di salute hanno saltato l’evento).

E’ stata un’esperienza formativa dal punto di vista emotivo per i nostri bimbi che si sono trovati per la prima volta sul tatami con un’arbitro, un avversario e un pubblico! Utile anche dal punto di vista tecnico in quanto i bimbi potranno poi contestualizzare in palestra quanto accaduto in gara.

L’arduo lavoro del nostro tecnico è stato quello di legare mille cinture, distribuire abbracci e pacche sulle spalle i nostri minijudoka! Che altro aggiungere: tanto divertimento, tanta amicizia e come sempre tante emozioni!

PS: non fatevi trarre in inganno dalle foto… solo chi si comporta bene viene premiato, come sempre! 😉

GINNASTICA E… VISITA A PALAZZO MARINO!

Si è aperta oggi la serie di visite guidate allo storico Comune di Milano, Palazzo Marino. Infatti il comune ha aperto nuove sale ai visitatori ed ha organizzato una serie di giornate per mostrare i suoi splendori alla cittadinanza… Potevamo lasciarci sfuggire un’occasione del genere??? Certo che no!

Nella foto puzzle qui sotto abbiamo raccolto alcuni scatti della prima visita organizzata le cui partecipanti erano solo le super ginnaste di Cassina Amata… nelle prossime uscite seguiranno le nostre atlete di Bareggio, Corsico, Milano, Lacchiarella _Cologno M. e Vignate… Una bella esperienza che riempie gli occhi di bellezza e che racconta storie e aneddoti di un palazzo tra le cui mura si organizza la città di Milano. Una bella escursione, a detta di tutti, interessante e divertente…. perchè diciamocelo, se è costruttivo guardare e visitare, quanto è bello passare qualche ora tra amici?!

PS: tri donn e un co d’ai e el mercà l’è bell che fai! (tre donne e una testa d’aglio e il mercato è bello e fatto!)

TROFEO MONTI… UNA BELLA MARATONA DI JUDO!

Il 24 Marzo ha visto la squadra agonistica TIMANADA e quella preagonistica protagoniste della gara organizzata dalla Polisportiva Nippon di Salvatore Cesareo e Sergio Marchionni e dalla Nippon Club Trezzano del M°Monti Maurizio, al cui padre (dirigente regionale UISP) è dedicato il trofeo.

I numeri non mentono: 708 atleti di 49 società…un successo per gli organizzatori, a cui vanno i complimenti per l’ottima gestione dei flussi di pubbico, dei tempi di gara e del supporto alle società. Bella struttura, sfuttata al meglio, se devo proprio trovare un neo… l’anno prossimo posticiperei il peso juniores/seniores… ma sono dettagli.

La nostra squadra si è presentata con 23 atleti e mini atleti o futuri atleti… Armati di coraggio e determinazione i preagonisti si sono confrontati nella formula di gara girone all’italiana con i bimbi delle società iscritte. Gli agonisti si sono invece confrontati con la classica formula a eliminazione diretta.

Per questa volta non faremo la cronaca della gara… Ci limiteremo a dire che la nostra squadra si è posizionata al 9°posto grazie al contributo di tutti i partecipanti…. e che vedere la gioia negli occhi dei bambini premiati non ha prezzo (anche dei ragazzi)… le delusioni dei grandi oggi le lasciamo fuori dall’articolo, fuori dal tatami, fuori dal palazzetto… oggi festeggiamo l’impegno, il coraggio, la grinta e la voglia di misurarsi… chissà che magari domani festeggeremo i successi! (NDR successi sull tatami, perchè fuori dal tatami i nostri ragazzi dimostrano col loro valore, la loro educazione ed il loro senso civico di aver già vinto.)

STAGE TECNICO/ AGONISTICO UISP

 


Il  16 e 17 Marzo si è svolto a Riccione lo stage tecnico/agonistico  nazionale UISP settore judo.  La delegazione TIMANADA parte il venerdì sera dal quartier generale di Cassina Amata con il furgone noleggiato da GDF Auto s.n.c. della nostra super mamma Daniela. Dopo le raccomandazioni di rito da parte dei genitori, il TIMANADAbus parte alla volta della riviera romagnola. Il viaggio, ricco di rallentamenti è stato ” allietato ” dalle compilation musicali dei 5 diciassettenni (Andrea, Lapo, Matteo, Jurij, Luca) a bordo (per la gioia del nostro Tecnico/accompagnatore Daniele), mentre Christian e Alice ci hanno raggiunto in tarda serata con i super genitori “Frade” Barbara e Dani. Arrivati a destinazione la simpatica compagine decide di cenare con un salutare kebab per poi fare un giretto per la città, terminato in spiaggia… Quanta spensieratezza!!!

La mattina si inizia a fare sul serio. Lo stage diretto dalla Commissione Tecnica Nazionale presenta l’ospite dell’anno, il M° Jaque Seguin. Il 78enne tecnico Francese delizia sin da subito con uno studio su tomoe nage e yoko tomoe nage che lascia tutti a bocca aperta (soprattutto per l’esecuzione fluida e precisa di movimenti molto complessie atleticamente impegnativi)… WOW! Segue la lezione pomeridiana di hairi kata che segue una linea didattica eccellente, concatenando movimenti sempre più complessi ed estremamente efficaci! A parere personale uno dei migliori ospiti degli ultimi anni! 

Nel pomeriggio i ragazzi si sono recati all’allenamento agonistico diretto dai responsabili del settore agonistico nazionale Andrea Dimattia, Gabriele Verona e Alessia Mochi, i quali hanno messo a dura prova gli “stagisti” con esempi di lavoro di preparazione atletica terminati con il lavoro tecnico/agonistico e l’immancabile randori! Inutile dire che il carico di lavoro importante non è riuscito a smorzare l’entusiasmo dei ragazzi che non vedevano l’ora di uscire con i loro amici di altre palestre… Il judo è amicizia!  Mentre genitori e tecnici si sono concessi un paio d’ore di conviviale libertà…..

Atleti e tecnici Ances e Timanada allo stage di Riccione

il nostro tecnico Daniele Viola col M° Seguin

La mattinata di Domenica vede tutti impegnati col M° Seguin che ha illustrato un interessantissimo lavoro sui kumi kata da guardia opposta. Subito dopo pranzo l’allegra squadra è ripartita verso casa con judogi sudati, nuove conoscenze, nuove amicizie e quella luce negli occhi che solo la passione sa darti…

 

PS: i simpatici giovanotti si sono svegliati a Lodi… grazie ad Andrea per la Compagnia

IL MOVIMENTO COME STILE DI VITA

A.P.S-A.S.D. POLISPORTIVA TIMANADA

Via-Assunta-N°9-20037-Paderno-D-Mi-tinovio@alice.it- Tel:3494745687-3299579321-Sito:http://www.timanada.org – C.F.n°91108550152 – P.iva 06986410964

“Mantenersi attivi ed in salute è un diritto- dovere di ogni cittadino.

“IL MOVIMENTO COME STILE DI VITA PER I CITTADINI DI OGNI ETA’:

UN PROGETTO INTEGRATO DI PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA”

(noi la pensiamo cosi’)

L’A.S.D. Pol.va TIMANADA condivide con A.D.O., le ragioni sul proliferare dei corsi di difesa personale,un dibattito ampio e profondo che ha interessato accademici, giuristi, sociologi e naturalmente, corpi istituzionali addetti alla difesa e all’ordine. Le risultanze di quanto, hanno delineando con chiarezza la posizione della nostra Associazione in merito al problema.

Le ragioni di una domanda in costante crescita a partecipare e a  frequentare “surrogati”di sicurezza, ci consentono di affermare che è diffuso in molti cittadini, in donne, in giovani ed adulti, un generalizzato senso di insicurezza, di disagio e di timore; una sorta d’impotenza che nelle nostre città ha radici profonde, provoca ansie, e rende difficile in alcune occasioni la civile convivenza.

Il tema della sicurezza diventa sempre più sentito dalle persone. A parte la strumentalizzazione, la speculazione o l’ingigantimento mediatico, che crea una percezione non sempre corrispondente alla realtà, quasi una “fabbrica della paura”, rimane il fatto che è un tema urgente e forte. È una questione che sempre più incide nelle relazioni sociali, interpersonali, nella qualità della vita delle persone. Si sono moltiplicate piccole e grandi paure. Gli stupri, le rapine, la microcriminalità di strada, gli incidenti provocati da giovani alla guida ubriachi o drogati, il bullismo, la violenza gratuita solo per chiudere una serata noiosa. La cronaca è diventata un “bollettino di guerra”, un’inquietante stillicidio sull’impazzimento della ragione.

Vien da se pensare, che il forte interesse “all’autodifesa”è una risposta emozionaleche, se pur comprensibile, non è, e non deve essere da sola, la sufficiente ed esaustiva risposta alle ansie delle cittadine e dei cittadini. Va organizzata una strategia di percorso che sia individuale, ma non individualista. Vanno forniti alle persone gli strumenti per difendersi fisicamente (comunque importanti), ma anche quelli per difendersi dal senso d’insicurezza.

Siamo convinti che non solo la “sicurezza reale”, ma anche la “sensazione di sicurezza” sia un diritto del cittadino e dell’individuo. La sicurezza esogena (ambientale) ed endogena (personale) sono due facce della stessa medaglia.

Nonostante ciò, è nostra profonda convinzione che, la non corretta gestionedi questi corsi, o peggio, ritenerli solo luoghi di “apprendimento”di alcuni gesti tecnici, possano diventare più pericolosi delle ragioni che li hanno generatie dei timori che dovrebbero fugare.

NelleDiscipline Orientali e nelle Arti Marziali, vi è un costante richiamo ad uno stile di vita, una continua ricerca di radici e di costante miglioramento di se e dei rapporti con gli altri, di perfezionamento, e ricerca di equilibrio psicofisico.Questa ricerca, questa “confidenza”con le emozioni della paura e dell’aggressività, richiede anni ed anni di pratica e di esperienza e non è certamente trasmissibile o assimilabile in poche sedute.

Le discipline orientali non sono solo un grande sistema educativo, ma la chiave mediatrice tra la naturae l’uomo.Creano dialogo dove c’è conflitto, ci liberano dalle miserie spirituali, dalle paure e dal vuoto della società contemporanea.

L’A.S.D. Pol.va TIMANADA è presente sul territorio della Provincia (Mi), con decine e decine di praticanti, ne coordina le attività e la formazione. Questo ruolo, assegnatole dai numeri e dalla sua storia, le impone di considerare con la massima cautela e ponderatezza “le risposte da offrire” al vasto ed eterogeneo pubblico interessato, con la consapevolezza che un Arte Marziale denominata “difesa Personale”, non esiste.

Nei convegni attivati da A.D.O. Nazionale negli ultimi anni, la nostra Associazione ha partecipato a ogni incontro con i soggetti istituzionali interessati: Polizia di Stato – Associazioni Femminili – Assessorati ai Servizi Sociali, alla Cultura e allo Sport – Sociologi e altri,e condivide coralmente, la nostra preoccupazione di come difendere i cittadini e in alcuni casi le istituzioni,da proposte “fai da te” spesso non strutturalmente adeguate.

Guai dunque, ad avvallare progetti che veicolino messaggi tendenti a far credere che la frequentazione di questi corsi farà sentire tutti dei “Supermen/Woman”  pronti e addestrati ad affrontare qualsiasi pericolo.

CONCLUSIONI

Le esperienze sino ad ora fatte nelle diverse Aree della Provincia ci permette di affermare che la più idonea delle proposte, la più seria, quella che non millanta alcun ché, è quella che offre ai giovani e alle donne interessate di ogni età, oltre che alla esperienza di un serio professionista delle Arti Marziali, un supporto qualificato e pregnante di un esperto in Psicologia, eventualmente di un Sociologoe di un incontro con un Avvocato.

Nella quasi totalità, ogni aggressione ha un suo preludio, dei rituali oggi abbastanza codificati, delle tipologie che cambiano con i soggetti (singoli o gruppo), ma con molte similitudini comuni. Spiegare e far conoscere queste problematiche, ed esercitarsi ad un corretto atteggiamento davanti a questi comportamenti, contribuisce spesso aplacare sul nascereeventi non altrimenti controllabili. La presenza di un avvocato(o di un esperto di diritto), è determinata dalla necessità di fornire informazioni sui percorsi possibili e sulle opportunità date dai codici e dalle norme del diritto nel nostro paese. La conoscenza legale del termine “difesa” e sue complicazioni.

E’ altresì provato che, il supporto tecnico di un esperto in Arti Marzialidiventa indispensabileper rendere completo il ciclo di apprendimento, rendendo il problema affrontato in tutti i suoi molteplici aspetti, anche perciò, in quella parte in cui nessuno mai si augura dover essere il protagonista.

Le osservazioni e le indicazioni descritte in questo scritto, sono state pensateimmaginando futuri corsi rivolti a cittadine e cittadini di ogni età, di ogni condizione sociale, culturale ed economica.

Un aforisma del Mahatma Gandhi dice: “Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia”. Con questa nostra convinzione che coniuga psiche e corpo,noi possiamo già essere un pezzettino di quel cambiamento positivo che vogliamo vedere per i nostri utenti.

Il Resp.le Organizzativo

Tino Viola

 

Trofeo di Marudo… 3^ società classificata!

 

Il giorno 20 Gennaio si è svolto a Marudo il terzo torneo cittadino di judo organizzato dalla società Nuova Yokoyama del M° Zoller. 49 società presenti e oltre 530 atleti…. Wow!

Abbiamo cominciato presto… anzi prestissimo!!! Daniele e Leo i nostri tecnici accompagnatori “aprono il palazzetto” insieme ai Giurati regionali Cinzia, Costanza, Nives, Serena e Valerio (genitori di alcuni nostri atleti ndr)…. Caffè! Caffè! Caffè!… e arrivano i primi mini-atleti…

 

I primi a confrontarsi sono Andre, Lollo, Filippo, Bea, Riky e Tommy… L’emozione è alle stelle, ma i bimbi si sostengono a vicenda e si danno utili consigli per affrontare gli incontri (potrebbero rubare il lavoro ai nostri coach!)… Il sorteggio impietoso vede Bea e Filippo nella stessa poule (derby in vista!), categoria comunque carina da vedere, bambini determinati anche se momenti di spaesamento li ha fatti trovare gambe all’aria. Andre e Lollo affrontano in scioltezza gli incontri come degli atleti navigati, anche troppo. Tommy e Riky con un po’ meno esperienza alle spalle si misurano con coraggio e mostrano comunque un judo positivo, sempre all’attacco riescono a portare a casa un po’ di consapevolezza dei loro mezzi.

Dopo qualche minuto di meritata pausa (non per i nostri giurati che hanno lavorato come trottole senza sosta) ecco che arriva la seconda tornata di pre-agonisti, la categoria ragazzi!

Teo F , Fede, Teo S, Ili, Andre, Mari, Lore e Manuel!!! Una squadra ben assortita… Principianti, Esperti, Cinture verdi, Cinture gialle… comunque le facce più allegre del palazzetto! Lo spirito sembrava quello di una gita a Gardaland! Meglio così…

Teo S Mari e Andre aprono le danze al tatami 4. Teo S determinatissimo quasi non lo si riconosce, ottima prova dal punto di vista tecnico. Mariangela, come spesso capita, sembra sempre al suo esordio e paga l’emozione del primo incontro per riprendersi alla grande come lei sa fare. Andrea esordiente assoluto tira fuori tutta la grinta che ha in corpo e si oppone agli attacchi con grande determinazione, cercando in tutti i modi di proiettare gli avversari, indubbiamente un ottimo esordio!

Manuel e Lorenzo disputano un’ottima gara mettendo in campo tutte le loro conoscenze e cercando di portare a casa punti importanti per la squadra, dimostrano di essere in netta crescita.

Gli ultimi tre moschettieri della categoria sono Il, Teo F e Fede… Le loro categorie erano indubbiamente le più toste visti i pesi e le cinture. Si sono battuti bene, lealmente e con grande impegno arrendendosi solo ad avversari al momento più attrezzati, ma loro sanno cogliere sempre l’aspetto positivo di queste esperienze e non si esaltano mai per le loro vittorie… ormai hanno esperienza da vendere.

 

A queste età non si parla mai di risultati, ma di esperienze, e noi di questo siamo convinti… I sorrisi regalatici durante la giornata Sono stati per noi il premio più prezioso! I risultati li lasciamo ai grandi… I piccini devono solo misurarsi e divertirsi…

 

Ecco che arriva il pomeriggio… e le categorie agonistiche!

Antony Chatha nella categoria Esordienti A 38 kg infila una serie di 4 vittorie prima del limite mostrando grande determinazione ed abilita nonostante la nuova categoria ed un regolamento estremamente più permissivo di quello passato… Si arrende solo in finale guadagnando un argento che fa ben sperare,ottimo esordio.

Alice Fradegrada mette in mostra grande determinazione vincendo la categoria 52 kg Esordienti B. Tre incontri vinti con convinzione e voglia di riscatto. Esorcizza così lo spettro dell’anno passato che è stato avaro di soddisfazioni, ma come tutti sanno chi semina raccoglie… forse quest’anno la vedremo sorridere di più! Speriamo in bene.

Lara Carotenuto stravince nei 57 kg Cadette. Tre incontri, tre ippon. Strangolamento, osae komi, O goshi. Premio come miglior atleta agonista della giornata. Sicuramente una bella iniezione di fiducia. Ma lei sa che deve lavorare molto per arrivare dove vuole… che testa!

Christian Bernardi Oro nei 60 kg Esordienti B. Lascia tutte le insicurezze in spogliatoio ed esplode sul tatami con una voglia di vincere incredibile. Incredibile ippon di uchi mata per partire bene, poi convince fino alla fine del golden score in finale dove riesce a rimanere lucido e a indurre l’avversario all’errore. Goditi il momento Cri!

60 kg Cadetti una storia nella storia… 4 atleti Timanada in categoria, 2 derby effettuati, tante emozioni.

Davide Gottardo si ferma al 5° posto (persa la finale 3°/5° con Gio)… ma chissenefrega. Erano tre anni che non portava a casa molto se non botte. Ma oggi, nel giorno che doveva essere il più difficile di tutti, contro tutti i pronostici ( cambio di categoria di peso, cambio categoria di età, cambio di regolamento) sono arrivate due splendide vittorie con un ippon fotonico! Bravo!

Marco Zambelan si dimostra avversario ostico per tutti, si deve arrendere in semifinale nel derby con Capriati, incontro dal risultato imprevedibile visto che i due si conoscono bene. Marco convince con la sua duttilità di attacco a destra e a sinistra. Peccato per la finale terzo quinto posto che perde solo per questioni di condizione atletica… quella si migliora, non temere!

Gioele Passini talentuoso come sempre arriva 3° battendo nella finalina il nostro Gottardo e arrendendosi in semifinale solo con il vincitore della categoria (atleta più esperto e blasonato). Fin troppo bello da vedere il nostro Gio, dritto e pulito non poteva fare di più visto il sorteggio. Bravo!

Marco Capriati arriva secondo e finalmente non sbaglia nel primo incontro (la sua bestia nera). Il suo judo è in netta crescita e riesce a domare la sua incredibile emotività che spesso lo blocca. Batte Zambelan in semi e anche lui su arrende ad un atleta più preparato. Nulla da recriminare. Oggi ha fatto il massimo.

Pivetti Matteo esordisce bene nella categoria junior senior 81 kg battendo atleti più esperti con un paio di ippon convincenti (specialmente quello della finalina) e arrendendosi solo al vincitore della categoria in semifinale. Nonostante la lotta continua con una spalla malconcia ha raccolto il massimo. Bronzo per lui.

Claudio Covini argento nella categoria junio senior 81 kg. Evitato il derby con Matteo grazie al sorteggio, passeggia fino alla finale dove approccia con superficialità l’incontro con un avversario determinato e fisicamente molto preparato. Un errore gli è fatale e rischia anche di farsi male alla caviglia. Peccato, stanco e poco motivato.

In conclusione la nostra squadra si è piazzata al 3° posto su 49 squadre…

Grazie a tutti gli atleti sopracitati…

Un grazie anche ai genitori…

… Che giornata!

 

PS I giurati sono ancora lì che lavorano… Grazie anche a loro!

 

Alla prossima!!!!

 

 

LO SPORT E LA SCUOLA

 

            A.S.D. POLISPORTIVA TIMANADA

 

LA SCUOLA E LO SPORT

Il rapporto tra scuola e sport nel nostra paese è sempre stato fortemente influenzato da interferenze di vario genere, a partire dalla battaglia politico-culturale che per decenni ha visto schierarsi da una parte i sostenitori della “ginnastica” (di impronta prussiano-tedesca), dall’altra quelli delle “pratiche sportive” (anglosassoni); successivamente, l’educazione motoria, fisica e sportiva è stata strumento ed ostaggio di fini e culture diverse che ne hanno lungamente relegato l’insegnamento in un’area scarsamente integrata e poco considerata, ad onta dei programmi e delle riforme che invece via via ne consideravano l’utilità e sottolineavano l’importanza di questi insegnamenti nella formazione dei giovani.

Con la diffusione di massa delle pratiche sportive partecipate, la formazione sportiva in senso lato si è fortemente diffusa,ci troviamo di fronte ad una situazione radicalmente diversa rispetto anche al recente passato. I processi di accelerazione e forte mutamento delle dinamiche sociali hanno investito anche questo campo, ponendoci di fronte a problemi inediti che si intrecciano con quelli non risolti precedentemente.

Mettiamo in fila una serie di dati:

in molte aree del paese è ormai acquisito, normale, far fare attività di tipo sportivo ai bambini: prima o poi si frequenta per uno o due anni la piscina, li si iscrive a corsi di ginnastica, danza, calcio, discipline orientali, pallavolo ecc.; tra i tredici e i diciotto/diciannove anni le pratiche sportive calano vistosamente, di colpo(drop-out sportivo):negli ultimi anni, anche discipline storicamente considerate “corazzate” come il calcio e la pallavolo accusano un calo di iscritti; la crisi dell’atletica invece è già datata;

nelle aree più avanzate dal punto di vista socio-economico e culturale si registra da ormai un decennio l’opzione della sedentarietà, ovvero, quella scelta deliberata di non fare attività sportiva pur avendone tutte le opportunità, fatta da giovani che orientano i propri interessi verso moduli consumistici e informatici; i media (la televisione in particolare) tematizzano quasi esclusivamente lo spettacolo sportivo, costruendo campioni e miti;

il fenomeno doping si manifesta, oltre che tra i professionisti dello spettacolo sportivo, anche e più gravemente, tra molti giovani che affollano le palestre delle periferie sociali e culturali; iniziano a circolare, in proposito, dati preoccupanti.

L’analisi di una situazione così complessa, pur non essendo semplice, è però possibile se ci poniamo in una prospettiva di sport come diritto di cittadinanza, in una parola di sport per tutti.

In questa ipotesi che ribalta il taglio tradizionale delle persone che si adattano ad una pratica sportiva data, secondo un’ottica che pone invece lo sport al servizio degli individui.

Allora diventa chiaro che, se i ragazzi si sottraggono allo sport non appena possono svincolarsi dalle indicazioni familiari, è a causa di un modello e di un vissuto sportivo ancora centrato sulla prestazione, sulla specializzazione precoce e sulla selezione, quindi sulla esclusione: e questo collide clamorosamente con ogni principio educativo. Una circostanza è ancora molto sottovalutata nelle analisi: il drop-out si manifesta esattamente e paradossalmente, in parallelo con gli otto anni scolastici nei quali l’insegnamento dell’educazione fisica e sportiva è curriculare;Quindi, alla carenza generalizzata di impianti, scarsa considerazione dei saperi motori e tracce ancora presenti di selezione che dia lustro; gli insegnanti che si trovano di fronte ragazzi e ragazze spesso, fortemente condizionati dal modello dello spettacolo sportivo, fatto di campioni, aspettative di successo, clamore. Un mix micidiale che attrae e respinge nello stesso tempo, di fronte al quale le proposte educative di uno sport inteso come partecipazione, gioco, collaborazione, che contempli tutti gli esiti compresa la sconfitta arrancano vistosamente, riducendo sovente ad uno stanco rito le poche ore scolastiche dedicate.

 

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